Lo scorso 3 Febbraio il Rotary Club di Matera ha incontrato l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali Regione Basilicata, Luca Braia assieme al Prof. Bartolomeo Di Chio, dell’Università di Basilicata.
Dopo i saluti di rito, il Presidente Antonio Braia ha fatto una panoramica sulla conformazione morfologica della nostra Regione con i punti di forza che il territorio offre e di come le nuove generazioni siano pronte alla sfida oltre ad evidenziare le tante azioni che il Rotary mette in campo per sensibilizzare all’educazione alimentare e fornire acqua e servizi igienici. Il Presidente ha poi passato la parola all’Assessore regionale che ha evidenziato come le risorse naturali – acqua, foreste, energia – coprano il 10% del fabbisogno nazionale e ha condiviso la divisione strategica in cinque aree della Regione: Metaponto, Vulture, Val D’Agri, Collina Materana, Aree inteAGRIrne. Ha poi reso partecipe la platea con i numeri della nostra agricoltura che si sviluppa in tutte le direzioni: ortofrutta (primo produttore italiano di Fragola), vitivinicolo, olivocultura, cerealicoltura (terza regione italiana per produzione), Zootecnica con la sua filiera lattiero-casearia.
Quindi è passato all’analisi dei fabbisogni economico finanziari delle aziende del settore e di come la Regione Basilicata sia al loro fianco con bandi specifici, aiutando le aziende in un vero e proprio lavoro di analisi e di marketing territoriale. Le azioni messe in campo con il PSR 2014-2020 corrispondono a 680 milioni di euro.
L’Università al fianco delle imprese, valorizzando sempre più la ricerca e l’innovazione, è stato il cuore dell’intervento del Prof. Di Chio che con molta precisione ha passato informazioni utilissime alla platea, che aveva una nutrita rappresentanza di soci vere e proprie eccellenze produttive della Regione Basilicata, protagonisti reali della filiera.
Con la visione strategia sulla filiera integrata ha concluso la serata l’Assessore Braia che riprendendo la parola ha illustrato efficacemente la visione futura e strategica che vede protagonisti le nuove generazioni che sempre più devono utilizzare il mondo della ricerca e le nuove tecnologie sia nel mondo dell’agricoltura che della forestazione. E’ seguito un confronto con i partecipanti sia nel campo agricolo che su quello della forestazione.
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